IL GIOCO DELLA CAMPANA

Il gioco della campana è uno dei più antichi giochi da cortile conosciuti. Per giocare occorrono un gessetto ed un sassolino. Oltre a garantire divertimento, permette di sviluppare il senso di equilibrio del bambino, che dovrà coordinare al meglio occhi, mani e piedi per poter vincere.



REGOLAMENTO


Non c'è limite di partecipanti, si può giocare anche da soli. Per iniziare, bisogna disegnare il percorso con un gessetto: solitamente, si tratta di 10 caselle rettangolari e numerate, che si susseguono in fila indiana: le prime tre di seguito, poi due affiancate in senso orizzontale, una sopra, altre due in senso orizzontale, un'altra sopra ed infine la casella base (detta anche "paradiso").

Il primo giocatore inizierà lanciando il proprio sassolino (che fungerà da contrassegno) all'interno della prima casella (se tocca il bordo o va al di fuori della casella, il giocatore passa il turno), dovrà poi saltare con un piede solo, di casella in casella, fino alla casella base (all'interno della quale può fermarsi e voltarsi) e ritornare indietro senza mai entrare nella casella contrassegnata. Ovviamente nei riquadri con due caselle affiancate orizzontalmente si potranno appoggiare entrambi i piedi. Una volta giunto in prossimità della casella contenente il sassolino, il giocatore dovrà raccoglierlo, mantenendo l'equilibrio, e tornare al punto di partenza. Se viene calpestata una riga, se si calpesta la casella contrassegnata o se si perde l'equilibrio, il turno passa al giocatore successivo. Se il percorso è stato completato, allora il giocatore dovrà lanciare il sassolino nella seconda casella e ricominciare il percorso. Vince chi per primo riesce a contrassegnare con la propria pietra tutte le caselle, completando sempre il percorso.



VARIANTI


Se non si ha la possibilità di giocare all'aperto, esiste una versione da fare in casa: basta "disegnare" la campana con del nastro adesivo ed usare un tappo oppure un bottone come contrassegno.

La campana può essere disegnata anche in altre forme: circolare con numeri a spirale, oppure a forma di rettangolo, di triangolo o a fontana. In questo modo non mettiamo limiti alla fantasia e possiamo aumentare il grado di difficoltà.

Inoltre esistono versioni che prevedono un tempo limitato per completare il percorso, ed altre ancora con numero di caselle variabile.



CURIOSITÀ


Probabilmente, il gioco della campana fu inventato per rappresentare allegoricamente un'antica credenza astrologica, secondo la quale l'anima, ovvero il sasso, partendo dalla terra, arriva per stadi intermedi al paradiso.

Esistono testimonianze della sua esistenza sin dai tempi dell'antica Roma, in cui era conosciuto come il gioco del "claudus", ovvero dello zoppo. Giocato dai soldati per testare la propria forza e velocità, saltando per trenta metri con carichi pesanti.

È conosciuto anche con altri nomi: riga, mondo, paradiso, settimana o sciancateddu.


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